Essere amministratori di condominio, oggigiorno, richiede una moltitudine di competenze non solo professionali ma anche personali in diversi ambiti, talvolta anche molto distanti tra di loro. In tal senso, l’amministratore condominiale diventa un professionista quanto più versatile e, pertanto, la sua formazione dev’essere trasversale.
Le sue responsabilità non si esauriscono all’interno dei condomini. Egli, infatti, prima ancora di amministrare un edificio, con tutti gli obblighi che ne conseguono, deve essere in grado di gestire il suo ufficio, con tutto il suo apparato di risorse e procedure. Dal momento che, nella maggior parte dei casi, egli amministra una moltitudine di condomini, è solo grazie a una efficace organizzazione che sarà in grado di gestire al meglio il suo lavoro.
Per ottimizzare e rendere efficace il suo operato, dunque, l’amministratore necessita di una formazione a 360 gradi.
Nel corso del suo mandato, infatti, numerose sono le attività da svolgere:
- Convocazione di assemblee condominiali almeno una volta l’anno ed esecuzione delle delibere;
- Disciplina delle parti comuni del condominio affinché la loro fruizione sia nell’interesse di tutti i condòmini;
- Gestione finanziaria. L’amministratore deve incassare le rate condominiali e pagare i fornitori tramite il conto corrente condominiale;
- Azione contro i condòmini morosi, anche per vie legali;
- Tutela del regolamento del condominio e delle parti comuni affinché lo stabile mantenga uno stato di decoro;
- Certificazione unica dei redditi, certificazione dei redditi dei sostituti d’imposta;
- Pagamento di eventuali dipendenti (come per esempio il portiere);
- Tenuta dei registri condominiali: registro anagrafico, dei verbali, di nomina e revoca, di contabilità.
Inoltre, l’amministratore di condominio è il responsabile dell’osservanza delle norme di sicurezza all’interno dell’edificio e il garante della salute e dell’integrità di chiunque vi acceda. Per questo, egli deve essere formato e costantemente aggiornato in tema di Sicurezza.
In quanto responsabile del trattamento dei dati personali, poi, egli è tenuto a formarsi e aggiornarsi in tema di Privacy.
Oltre ai compiti e agli obblighi che fanno capo all’amministratore all’interno del condominio, occorre considerare il lavoro all’interno del suo studio professionale. Ormai, infatti, quello dell’amministratore è un lavoro ben strutturato che necessita di una vera e propria azienda di cui egli è leader. In quanto tale, è tenuto ad occuparsi della gestione delle risorse interne (come impiegati/e o segretari/e) e a conoscere le procedure in grado di ottimizzare e rendere quanto più efficiente ed efficace il lavoro (come ad esempio l’utilizzo dell’archivio in cloud di verbali, fatture, registri e documenti di ogni tipologia).
In qualità di leader, inoltre, svariate sono le capacità personali da sviluppare: egli non solo deve fornire istruzioni, bensì è bene che sia anche fonte d’ispirazione per i suoi collaboratori, infondendo loro passione e sicurezza e coltivando i loro punti di forza e talenti. In questo modo, l’amministratore è capace di creare un team di persone in grado di lavorare insieme per un obiettivo comune.
Va da sé che è ormai imprescindibile una formazione puntuale per lo sviluppo di skills che permettano la migliore gestione di tutti gli ambiti che riguardano la professione di amministratore di condominio.
Per questo motivo, Conhive invita gli amministratori di condominio a frequentare i corsi di formazione e aggiornamento organizzati dalle proprie associazioni di riferimento, che permettano all’amministratore di stare al passo con tutte le novità e gli aggiornamenti per affrontare al meglio tutte le sfide del mestiere!