L’estate volge al termine e si avvicina il fatidico momento in cui diventa necessario accendere i riscaldamenti nelle abitazioni per godere di un clima caldo.
Se in caso di riscaldamento autonomo non ci sono precise regole da seguire in merito agli orari e ai periodi di accensione, diverso è il caso dei condomini e degli impianti centralizzati.
Infatti, è già stato reso noto dal Governo il calendario per la stagione invernale 2023/2024, che detta determinate norme finalizzate al risparmio di energia e alla riduzione degli sprechi in un contesto, come il nostro, di crisi energetica.
È da premettere che l’Italia è suddivisa in sei zone climatiche, stabilite a seconda delle temperature medie registrate nelle diverse zone a livello nazionale. Il periodo di accensione dei riscaldamenti varia a seconda di esse.
Di seguito la suddivisione:
Della zona A fanno parte i comuni con il clima più mite, fino a giungere alla zona F che comprende, invece, le zone in cui gli inverni sono più rigidi.
Il nuovo calendario per l’inverno 2023/2024 prevede quanto segue:
Occorre chiarire che in caso di condizioni meteorologiche particolarmente rigide, i sindaci dei comuni hanno la facoltà di rivedere i periodi di accensione degli impianti.