La raccolta differenziata dei rifiuti è finalizzata a ridurre l'impatto ambientale, promuovendo il riciclo e limitando lo smaltimento in discarica.
La norma di riferimento in materia è il Decreto Legislativo n. 152 del 2006, noto come "Testo Unico sull'Ambiente", il quale stabilisce le norme generali sull'ambiente, inclusa la gestione dei rifiuti. In base a queste disposizioni, è previsto l'obbligo di effettuare la raccolta differenziata in maniera capillare su tutto il territorio nazionale.
In Italia, le modalità di raccolta, gestione e smaltimento rifiuti sono gestite a livello locale dai comuni o dalle province sulla base delle direttive nazionali. I cittadini sono tenuti a seguire le disposizioni che possono variare da un'area all'altra.
Tipicamente, i rifiuti sono suddivisi in diverse categorie, come carta, vetro, plastica, organico, e rifiuti indifferenziati. Alcune regioni o comuni possono avere ulteriori suddivisioni o regole specifiche.
Il mancato rispetto delle regole sulla raccolta differenziata può comportare sanzioni o multe da parte delle autorità locali.
Anche il condominio, come ogni altra realtà di cui si compone il territorio, è tenuto al rispetto dell’obbligo di raccolta differenziata.
Nel contesto condominiale, la gestione dei rifiuti ricade sotto la responsabilità dell’amministratore di condominio o dell’assemblea condominiale. Tra i compiti di quest’ultima vi è l’organizzazione delle parti comuni dell’edificio, nelle quali vengono posizionati i punti di raccolta dei rifiuti.
Il Decreto Legislativo 205/2010 stabilisce infatti che sia un regolamento condominiale approvato all’unanimità dai condòmini a dettare le regole specifiche in merito a:
- modalità di raccolta
- giorni e orari di conferimento dei rifiuti
- sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni
Il dettato normativo stabilisce l’obbligo per il condominio di dotarsi dei cassonetti dei rifiuti, nei quali gettare sia i rifiuti di ciascun appartamento sia quelli provenienti dalle aree comuni dell’edificio (locali tecnici, cortili, giardini).
Essi devono essere opportunamente segnalati e devono essere rese note le indicazioni per il corretto conferimento dei rifiuti.
I bidoni, inoltre, devono essere collocati in una zona comune piuttosto appartata e riservata, seppur facilmente accessibile a tutti. Importante è il mantenimento del decoro dell’edificio e della sicurezza dei suoi abitanti.
L’amministratore di condominio ha l’obbligo di far rispettare le regole della raccolta differenziata.
A questo scopo, egli può organizzare delle riunioni periodiche per favorire la comunicazione e la trasparenza sulla questione, cercando soluzioni condivise in caso di eventuali episodi di disaccordo sulle modalità di gestione dei rifiuti. Inoltre, egli può dare l’avvio a campagne di informazione e sensibilizzazione per indurre tutti i condomini a collaborare per la sostenibilità ambientale.
Tuttavia, egli non è responsabile qualora non venissero rispettate le regole sulla raccolta differenziata da uno o più condomini. In questo caso, infatti, la responsabilità ricade sul condomino irrispettoso o sull’intero condominio.
Molto spesso, dal momento che per il Comune è chiaramente difficoltoso trovare il singolo responsabile del mancato rispetto delle regole sulla raccolta rifiuti, la sanzione viene erogata nei confronti dell’intero condominio. La ripartizione della stessa sarà effettuata tra tutti i condòmini secondo il criterio dei millesimi di proprietà.