Locazioni turistiche in condominio: limiti e regole

1 Luglio 2024

Estate è sinonimo di vacanze. In misura sempre più diffusa, chi decide di partire spesso opta per una sistemazione in Airbnb. Negli ultimi anni, infatti, le locazioni turistiche all'interno di edifici sono aumentate esponenzialmente sia nelle grandi città sia nei piccoli centri turistici.

Nel caso in cui l’appartamento destinato ad affitti brevi sia situato all’interno di un complesso condominiale, occorre considerare le regole ai quali l’affittuario deve attenersi e gli eventuali limiti imposti dal regolamento condominiale.

Innanzitutto, è bene sottolineare che occorre rispettare un equo bilanciamento tra il diritto del proprietario di trarre guadagno dalla propria proprietà immobiliare e il diritto dei condòmini a vivere in un clima di serena convivenza. Potrebbe infatti accadere che i villeggianti tengano dei comportamenti irrispettosi - come ad esempio degli schiamazzi sul pianerottolo in orari di riposo - tali da ledere la tranquillità degli abitanti del condominio.

Il regolamento condominiale può porre dei limiti alle locazioni turistiche brevi?

A pronunciarsi in merito è stata la Corte di Appello di Milano, con sentenza n° 93 del 13 gennaio 2021.

Nel caso di specie, l’amministratore di condominio si era rivolto al giudice per accertare che l’attività di affitto breve fosse contraria al Regolamento condominiale, il quale vietava espressamente l’uso dell’appartamento come “camere ammobiliate affittate a terzi”.

Il giudice lombardo ha rigettato la richiesta del condominio, chiarendo che il regolamento condominiale deve essere interpretato in senso restrittivo. Esso non vietava espressamente l’affitto breve dell’intero appartamento, bensì solo l’attività di affitto delle singole camere.

In definitiva, dunque, il regolamento condominiale, deve espressamente vietare l'attività di affitto breve. In caso contrario, esso è da considerarsi permesso.

Quali azioni può attuare il proprietario per garantire la tranquillità dei condòmini e del condomìnio?

Al fine di ridurre al minimo il fastidio che i turisti potrebbero arrecare agli abitanti del condominio, il proprietario dell’appartamento adibito a locazione turistica potrebbe agire come segue:

- Informare l’amministratore e il condominio dell’attività;

- Concordare la frequenza con la quale verranno accolti gli ospiti;

- Stabilire un numero massimo di ospiti per singola prenotazione;

- Fornire agli ospiti un vademecum di regole alle quali attenersi per il rispetto della quiete condominiale;

- Invitare i condòmini a contattarti in caso di problemi e renderti sempre reperibile.

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