La comunicazione umana è il sistema più articolato presente in natura.
Tutti gli esseri viventi interagiscono con l’ambiente che li circonda tramite un costante scambio di informazioni. Tuttavia, l’essere umano si distingue in quanto il suo linguaggio è il più articolato codice di trasmissione di informazioni.
Il linguaggio verbale consente, infatti, di trasmettere un’infinità di concetti concreti, astratti, esistenti, inesistenti. Ma anche senza parlare, l’essere umano comunica. E lo fa attraverso l’espressione del volto, la gestualità delle mani, la postura del corpo. Come sostiene Paul Watzlawick, è impossibile non comunicare.
La comunicazione interpersonale si articola in tre livelli:
- Linguaggio verbale: ciò che viene espresso con le parole e codificato linguisticamente.
- Linguaggio paraverbale: l’insieme delle caratteristiche della voce (tono acuto, medio o grave; volume alto, medio o basso; velocità elevata, costante, variabile o ridotta; melodia presente o assente; pause presenti o assenti).
- Linguaggio non verbale: l’insieme delle informazioni trasmesse attraverso il corpo (mimica del volto; gestualità; postura; prossemica, ossia distanza dall’interlocutore).
I predicati nel linguaggio verbale
- Predicati visivi (vedere, immaginare, inquadrare, cristallino, chiaro…)
Esempio: Voglio vederci chiaro!
- Predicati auditivi (ascoltare, dire, silenzioso, melodioso…)
Esempio: Sento ancora il suono melodioso della sua voce
- Predicati Cenestesici , riconducibili a tatto, olfatto e gusto (afferrare, toccare, morbidezza, caldo, profumo, gusto…)
Esempio: Ho la sensazione di aver afferrato tutto!
Diversi studi informano circa la percentuale di influenza dei tre livelli nella comunicazione:
- Linguaggio verbale 7%
- Linguaggio paraverbale: 38%
- Linguaggio non verbale: 55%
La comunicazione può avvenire anche dentro di noi. Si tratta in questo caso di un dialogo interno.
Esso è costituito da diversi elementi:
- Contenuto: ciò che ci diciamo;
- Parole/suoni: ciò che diciamo possono essere paole o suoni o parole accompagnate da suoni;
- Tono: grave o acuto;
- Volume: alto, medio o basso;
- Velocità: lenta, media o veloce;
- Origine: può provenire da dentro il nostro corpo, vicino al nostro orecchio destro o sinistro, da un punto lontano da noi, dietro o davanti a noi.
Come esercitarsi
Ecco un programma in tre settimane che ti consentirà di fare pratica e aumentare l’efficacia della tua comunicazione:
Prima settimana: ascolta soltanto il verbale e nota se l’interlocutore usa soprattutto termini visivi, auditivi o cenestesici;
Seconda settimana: ascolta soltanto il paraverbale e nota come l’interlocutore usa tono, volume, velocità, melodia e pause.
Terza settimana: osserva soltanto il non verbale e nota come l’interlocutore usa mimica, gestualità, postura e prossemica.
Grazie alle conoscenze e agli esercizi sulla comunicazione interpersonale e intrapersonale è possibile aumentare il numero delle opzioni e comunicare con gli altri e con se stessi in modo più efficace.