Lavori urgenti in condominio. É necessaria la delibera assembleare?

21 Settembre 2023

Si parla di lavori urgenti in condominio ogni qual volta esista una situazione di pericolo che possa pregiudicare l’incolumità e la sicurezza dei condomini e del condominio.

Per evitare di giungere alla condizione per cui risulta necessario un intervento immediato, fondamentale risulta la programmazione di interventi di natura ordinaria (qui un nostro articolo a riguardo).

Tuttavia, quando scatta la necessità di effettuare un lavoro di natura straordinaria e urgente, ci si chiede l’amministratore possa prendere la decisione di avviare i lavori in autonomia o se, invece, debba attendere il via libera dall’assemblea condominiale.

L’amministratore di condominio, in caso di interventi che hanno carattere di urgenza, può concedere autonomamente l’autorizzazione a procedere.

Come recita l’articolo 1135 del Codice Civile, infatti: “L’amministratore non può ordinare lavori di manutenzione straordinaria, salvo che rivestano carattere urgente, ma in questo caso deve riferirne nella prima assemblea”.

Appurato che l’amministratore possa dare il via ai lavori, l’assemblea deve approvarli ex post?

I condomini devono essere comunque informati dall’amministratore. In alcuni casi, poiché è richiesto il loro contributo per l’intervento, può accadere che alcuni di essi siano restii all’esborso della propria quota. In questo caso, l’amministratore dovrà procedere in giudizio.

Ad ogni modo, l’amministratore può autorizzare i lavori senza consenso dell’assemblea solo ed esclusivamente in caso di urgenza e necessità di messa in sicurezza immediata di una parte dell’edificio. Per tutti gli altri casi, è obbligatoria la delibera assembleare preventiva.

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