In un contesto come quello condominiale e in un mestiere come quello dell’amministratore di condominio, entrambi in continua e costante evoluzione, le normative si modificano ed evolvono anch’esse per garantire una completa copertura dell’intera disciplina.
In quest’ottica si inserisce la norma UNI 10801:2024 che, entrata in vigore lo scorso 11 aprile, va a sostituire la UNI 10801:2016 e ha per oggetto “Attività professionali non regolamentate – Amministratore di condominio – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”.
La ratio della novità introdotta dalla Commissione Servizi è non solo puramente normativa ma anche sociale. Infatti, l’amministratore di condominio è, in misura sempre maggiore, un professionista che deve possedere competenze trasversali, che spaziano dall’economia alla fiscalità, dagli aspetti tecnici a quelli legali fino all’ambito relazionale.
Per cui, la norma intende riorganizzare e arricchire la disciplina affinché l’amministratore e tutti i soggetti interessati possano operare in maniera tutelata e stare al passo con le evoluzioni del mercato e, più in generale, della società.
Essa definisce, infatti, i compiti, le conoscenze le abilità dell’amministratore in linea con il Quadro Nazionale delle Qualifiche.
Entrando nello specifico delle modifiche apportate dalla UNI 10801:2024, esse riguardano i seguenti aspetti:
- Direttiva europea case green;
- Gestione della privacy in condominio;
- Parametri di qualità dello studio professionale;
- Linee guida per la gestione standardizzata della rendicontazione economica del condominio.
Inoltre, all’interno della norma sono stati aggiornati i riferimenti normativi ed è stata introdotta una guida per la scelta dell’attività formativa, aspetto imprescindibile nella carriera di un amministratore di condominio al fine di garantire costantemente un servizio di qualità.