Cinque soft skills dell’amministratore di condominio

13 Dicembre 2022

Una professione che ne racchiude in sé tante altre. Parliamo dell’amministratore di condominio che, al giorno oggi, si trova costantemente di fronte a nuove sfide da affrontare e nuove competenze da acquisire.

Sebbene un amministratore sia, in primo luogo, responsabile di tutto ciò che avviene all’interno dei condomìni – dagli aspetti economico-fiscali agli adempimenti normativi in tema di sicurezza sul lavoro, antincendio e privacy – egli è, ancor prima, responsabile della sua attività e, in quanto tale, può essere definito a tutti gli effetti un manager d’azienda.

L’amministratore, dunque, in quanto capo di una macchina organizzativa con le proprie procedure e risorse, dovrà necessariamente sviluppare non solo specifiche competenze tecniche, ma anche una serie di cosiddette soft skills.

Ecco le cinque principali.

1. Tra quotidiane telefonate e lamentele da parte dei condòmini e criticità da risolvere all’interno del suo studio, diventa fondamentale una buona gestione dello stress, in modo tale che egli sia in grado di trovare le giuste strategie per uscire da situazioni complesse che possono condurlo in uno stato di burn out.

2. Strettamente connessa a quest’aspetto, è senz’altro la capacità di problem solving: l’amministratore di condominio, trovandosi ogni giorno a dover fare i conti con imprevisti e inconvenienti, dev’essere in grado di trovare la migliore soluzione al problema nel minor tempo possibile, tanto in situazioni prettamente legate ai condomìni quanto in questioni interne all’azienda di cui egli è a capo.

3. Per non incappare in errori evitabili – che generano naturalmente stress – risulta senza dubbio necessaria un’eccellente organizzazione, al fine di rendere scorrevoli e sistematici tutti i processi e le attività che sono all’ordine del giorno.

4. Va da sé la necessità di un’ottima gestione del tempo. Da questo punto di vista, l’amministratore dovrebbe essere in grado di catalogare i suoi impegni in ordine di priorità, effettuando una divisione tra le questioni urgenti, da affrontare tempestivamente, e la questioni importanti, che meritano quindi un’attenzione secondaria. Trovando un giusto bilanciamento, si eviteranno inutili perdite di tempo.

5. Inoltre, l’amministratore di condominio ha senz’altro bisogno di saper comunicare. Per un professionista costantemente in contatto con centinaia di persone, dentro e fuori dal suo ufficio, la comunicazione è un elemento imprescindibile che dev’essere implementato e migliorato al fine di favorire uno scambio di informazioni chiaro e lineare che scongiuri il rischio di fraintendimenti.

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