Pulizie in condominio: un focus sugli aspetti legati alla sicurezza degli operatori e dei residenti

27 Gennaio 2025

Un ambiente pulito migliora la qualità della vita ed è funzionale alla buona conservazione del bene. Ciò vale anche per l’ambiente condominiale, per il quale risulta fondamentale affidarsi a una buona impresa di pulizie, caratterizzata da lavoratori preparati e che sia attenta al rispetto delle normative, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati alla sicurezza.

La sicurezza, infatti, è un aspetto cruciale tanto per gli operatori quanto per i residenti di un condominio.

Il ruolo dell'amministratore di condominio

Innanzitutto, ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 81/08, l’amministratore di condominio è tenuto a verificare che la ditta di pulizie sia dotata di idoneità tecnico-professionale. Tale verifica passa per la richiesta dei seguenti due requisiti:

  • Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato
  • Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale

L’amministratore fornisce, altresì, ai soggetti operanti nel condominio informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui operano e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.

Principali misure di sicurezza nelle pulizie condominiali

Di seguito, riportiamo nello specifico le principali misure di sicurezza da adottare nelle pulizie in condominio:

  1. Formazione degli operatori
    Gli operatori devono essere opportunamente formati sui rischi legati alle attività di pulizia delle aree comuni, sulla pericolosità per la salute umana dei prodotti chimici, sulla movimentazione di attrezzature pesanti come lucidatrici o lavapavimenti professionale e rischio di cadute. Inoltre, gli operatori devono essere correttamente informati sulle corrette procedure per l’uso e lo smaltimento dei prodotti.
  2. Uso di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
    L’impiego di guanti, scarpe antinfortunistiche, mascherine e occhiali protettive è essenziale per prevenire lesioni o esposizione a sostanze tossiche o nocive. L’utilizzo di tali dispositivi è rintracciabile nel Decreto Ministeriale 274/1997 (“Norme di sicurezza per l’uso di attrezzature da lavoro”).
  3. Impiego di prodotti che rispettano gli standard di sicurezza per la salute umana
    La Normativa Europea sui Detergenti (Regolamento CE 648/2004) stabilisce che le norme relative alla composizione dei detergenti e ai loro ingredienti siano finalizzate a limitare l’uso di sostanze chimiche dannose.
  4. Valutazione dei rischi
    Dev’essere effettuata una attenta analisi dei seguenti rischi:
    • Chimici: utilizzo di prodotti detergenti o disinfettanti
    • Meccanici: rischio di cadute o lesioni da macchinari
    • Biologici: presenza di eventuali agenti patogeni
    • Legati all’ambiente: pulizia in spazi angusti come ripostigli o ascensori
  5. Segnalazione dei rischi
    È importante applicare specifici cartelli che segnalino, per esempio, il pavimento bagnato o delimitare temporaneamente l’area su cui la ditta sta effettuando l’intervento.
  6. Gestione corretta dello smaltimento dei rifiuti
    I rifiuti devono essere correttamente smaltiti secondo le vigenti normative ambientali (D. Lgs. 152/2006), al fine di limitare l’inquinamento ed evitare danni alla salute pubblica.
Condividi questo articolo su:

Richiedi la prima verifica gratuita

Contattaci subito
Copyright © 2025 - HIVE GROUP S.P.A.
chevron-downchevron-leftchevron-right
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram